SANT'EGIDIO
La frazione di Sant’Egidio, anticamente denominata San Zilio (ancora oggi popolarmente chiamata San Zili), si sviluppa lungo il Po di Primaro lungo la via Bassa. Si hanno notizie della frazione a partire dal 1300. Nel XVI secolo Ercole I d’Este realizzò la prima bonifica e fece costruire l’argine del cavo ducale a sbarramento delle acque bolognesi: queste opere di bonifica resero la località attraente e la popolazione aumentò. Nel 1883 fu costruita la strada comunale che presso la Villa Gulinelli si biforca verso Marrara; la strada Pandolfina, invece, era impraticabile da maggio a ottobre: solo con il tempo si ottenne che il fondo fosse sistemato a sabbia per raggiungere il Santuario del Poggetto. Le sponde del Po di Primaro erano collegate da due ponti: il ponte Gatti Casazza in prossimità di Gaibana, liberato dal pedaggio nel 1872, ed il ponte Principe Pio di Savoia, conosciuto anche come ponte di Sant’Egidio, che fu liberato dal pedaggio solo nel 1900. Oltre alla chiesa parrocchiale e al Santuario del Poggetto, la frazione annovera tra le emergenze architettoniche la Villa Zileri Dal Verme; la frazione è, inoltre, interessata dall’itinerario a vocazione cicloturistica “G.Fabbri” ed è ricompresa nel circuito enogastronomico “Strada dei Vini e dei Sapori – la via delle Corti Estensi”.
DATI DEMOGRAFICI: Totale abitanti: 483
Le Carte d’Identità delle frazioni sono in continuo aggiornamento - se hai informazioni aggiuntive scrivi all'indirizzo e-mail: conlefrazioni@comune.fe.it
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