SPINAZZINO

La frazione di Spinazzino sorge lungo la fossa Cembalina, un canale fatto costruire dal sacerdote Cembalino, dal quale prende il nome, e che unisce oggi le acque del fiume Reno con quelle del Po di Primaro; la fossa era conosciuta sia come “Canale dei molini di Marrara”, poiché le sue acque mettevano in moto due mulini ad acqua, sia come “Canale della navigazione bolognese”, perché da Malalbergo si dipartiva dal Navile e attraverso Passo Segni si giungeva a Marrara immettendosi nel Po di Primaro, e ciò permetteva alle imbarcazioni che salpavano dal porto di Bologna di arrivare a Ferrara senza alcun trasbordo. Il nome della frazione si riferisce alle sterpaglie e alla grande quantità di arbusti che le acque del Reno, dell’Ongara, del Fiumicino dello Zena avevano lasciato nel territorio fino alle valli di Marrara. Il nome appare nelle carte geografiche intorno al ‘700 per indicare le due foci del Reno: una in direzione di Marrara, che corrisponde al centro di Spinazzino, e l’altra in direzione Passo Segni. Il paesaggio deriva dalla bonifica delle antiche valli di Marrara ed è caratterizzato dalla presenza di insediamenti produttivi, in parte dismessi o in via di riconversione, legati al distretto della frutta. Il dosso dello Scolo Cembalina, canale storico navigabile, è riconosciuto patrimonio sito Unesco.